Al bocciodromo di Broni
BRONI Il vogherese Mauro Perotti, tesserato per il Club Arancione di Bressana Bottarone, si è aggiudicato con pieno merito la prima edizione del “Trofeo La Bruta Banda”, le cui fasi finali si sono disputate sulle corsie all’aperto della bocciofila di Broni.
I PARTECIPANTI SONO STATI 144 - Si è trattato di una manifestazione sui generis, voluta in primis da Piero Brandolini e Carlo Pulicini, anime ideatrici di un torneo con il quale si è voluto ricreare un solidale clima di amicizia e l’atmosfera gioiosa di un tempo, grazie anche alla presenza del Coro Comolpa (diretto dal Maestro Eraldo Pedemonte), esibitosi negli intervalli della competizione. Al torneo, a carattere regionale, hanno partecipato 144 individualisti, sotto la direzione di Fausto Bergami, coadiuvato dagli arbitri Roberto Roccato e Ilario Finotti. Nella partita decisiva per l’assegnazione del trofeo, Perotti ha avuto ragione di Davide Della Fiore, portacolori della Stradellina, al termine di una partita piena di colpi di scena, conclusasi con il punteggio di 12 a 11. Per l’ennesima volta, Perotti ha dimostrato di non temere nessuno, soprattutto nella specialità individuale, dove ha modo di mostrare il suo indiscutibile talento, soprattutto nelle raffate e nel tiro di volo. Ottima, comunque, anche la prestazione di Della Fiore che ha giocato con ammirevole continuità e lodevole concentrazione, offrendo scampoli di gioco ad altissimo livello, salvo infine disunirsi proprio in vista del traguardo finale. Sul terzo gradino del podio sono saliti, a pari merito, Walter Asti (società Carpaneto, del comitato di Piacenza) e Alberto “Ronaldo” Rovati (società Chiusani, del comitato tecnico/territoriale di Voghera). Durante la sontuosa cerimonia delle premiazioni, a cui ha preso parte anche Antonio Riviezzi, vice-sindaco di Broni, alcuni speciali riconoscimenti sono andati al Maestro Augusto Corbellini – pittore che ha donato un artistico quadro al vincitore – al campione Franco “La Rapida” Ferraresi, icona del boccismo locale, e infine allo stesso Carlo Pulicini, storico artigiano che ha dato un contributo decisivo alla crescita dell’economia del territorio.