TORRAZZA COSTE - La Torrevillese si rialza dopo il tonfo di Gropello

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Pareggio con il Rozzano

TORRAZZA COSTE La Torrevillese si rialza subito dopo il tonfo di Gropello e sfodera una prestazione di carattere nel recupero di Rozzano, conquistando un prezioso punto (0-0) che vale l’aggancio al terzo posto (38 punti come il Bastida).

HO AVUTO LE RISPOSTE CHE VOLEVO  - “Le risposte che cercavo dalla mia squadra,  le ho avute  -dichiara mister Rebecchi- in una gara non facile, contro un Rozzano in salute, che veniva da tre vittorie di fila”. La Torre ha giocato un ottimo primo tempo, creando diversi presupposti per segnare, poi nella ripresa ha accusato un leggero calo. “Nel primo tempo, per quanto abbiamo fatto, avremmo meritato di segnare, poi c’è stato un calo fisiologico nel finale di gara, ma abbiamo sempre controllato il gioco con buona  personalità. Purtroppo in questo momento siamo contati, a causa di molte assenze e ci vengono a mancare i ricambi”. Rebecchi può comunque sorridere per la reazione caratteriale della squadra dopo il ko di Gropello: ”Abbiamo dimostrato che quello di domenica , è stato soltanto un episodio. Ieri la squadra è andata in campo concentrata e motivata al punto giusto, ma su questo non avevo dubbi”. Ora la Torrevillese è pronta ad ospitare il Casteggio, in una gara dai molteplici risvolti sentimentali e affettivi per Tino Rebecchi, che al Casteggio ha legato piacevolissimi ricordi: ”Innanzitutto voglio evidenziare l’eccellente stato di forma del Casteggio, che nel girone di ritorno ha fatto più punti di noi e sta giocando un ottimo calcio. Per me questa è l’unica partita in cui mi stanno bene tutti e tre i risultati, anche se di natura, sono un cattivo perdente. Auguro al Casteggio di salvarsi , l’ideale sarebbe di poter festeggiare entrambi a fine campionato: noi per i playoff e il Casteggio per la permanenza in categoria”.  Rebecchi allontana qualsiasi rancore o spirito di rivalsa verso il Casteggio ed esclude che domenica sarà animato da motivazioni “speciali”:” L’unica motivazione che ho è relativa alla mia squadra e all’obiettivo dei playoff, ma non porto alcun rancore verso nessuno. Io sono casteggiano, anche se alcuni miei amici simpaticamente mi considerano di Calvignano –scherza Rebecchi- e credo di aver dimostrato qualcosa nei miei 40 anni trascorsi nel Casteggio. Non ho alcuna rivincita da prendermi e sarò sempre un gialloblù, altrimenti non avrei detto che per domenica mi sta bene una tripla..”.

Alessandro QUAGLINI