Si salva solo Panigada
VOGHERA Solo Panigada, autore del gol del momentaneo pareggio (il quindicesimo personale in stagione) si salva dallo scontro con il Fenegrò, costato la prima sconfitta in campionato dei rossoneri. Ecco le pagelle di Voghera Sei Tu.
LE PAGELLE DI VOGHERA SEI TU
GAIONE 6: Sulle due segnature del Fenegrò non ha colpe specifiche, anche se il secondo gol di Benloukilia si infila sul primo palo di sua competenza, ma la distanza ravvicinata lo scagiona. Ritarda la resa con una tempestiva uscita bassa sui piedi di Benloukilia, lanciato a rete in coast to coast. Salvagente.
VERCESI 5: Primo tempo di attese e titubanze assortite. Non fornisce mai la sensazione di piena sicurezza in difesa e quando si propone, raramente combina qualcosa di buono. Incerto. 4’ st FARINA 5: dopo il ritorno in campo di sette giorni fa a Vigevano, mister Visca gli dà fiducia e lo lancia nella ripresa, a dar manforte all’assalto dei rossoneri. Il suo impatto però è tutt’altro che decisivo. Ha una buona chance di testa, ma la spreca malamente da ottima posizione. La condizione, com’è normale che sia, appare ancora approssimativa. In rodaggio.
DI PLACIDO 5,5: anche i pilastri vacillano. Imperioso e autoritario negli interventi, specie in quelli aerei, ma i frizzanti attaccanti del Fenegrò gli creano più di un disturbo, soprattutto quando partono in velocità. Nella ripresa si proietta spesso nell’area avversaria per sfruttare i suoi centimetri, ma non riesce a lasciare il segno. Passo falso.
BALESTRA 5: esitazione fatale sul primo gol del Fenegrò, quando non interviene in modo deciso su Wade. Traballa in altre circostanze, sulle folate offensive degli ospiti. Anche lui nella ripresa si spinge in avanti e costringe Gandola ad una super parata con un girata volante molto ben indirizzata. In affanno.
CELORI 5: incertezze e sbavature disseminate nell’arco del match. Non affonda con decisione sulla corsia e soffre le iniziative del Fenegrò, come avviene ad esempio nell’azione dell’1-2 ospite, quando Schiavano lo fa secco in dribbling. Scarico. 28’ st VERSURARO S.V.
BRUSCAGLIA 5: pesa il gravissimo errore sotto porta ad inizio ripresa, che avrebbe potuto dare una sterzata positiva alla gara. La corsa e l’impegno non mancano, ma non riesce ad incidere nel match. Pochi inserimenti in zona gol e appoggi piuttosto scontati in costruzione. Sottotono. 36’ st RICCI.S.V.
BALACCHI 5,5: le idee più illuminate nascono sempre dai suoi piedi. Innesca Panigada per il gol del pari e confeziona altri omaggi prelibati per i compagni, che però non vengono capitalizzati a dovere (vedi colpo di testa alto di Farina). Lo si vede spesso lamentarsi con i compagni per lo scarso movimento senza palla, a conferma di una giornata fiacca per tutta la squadra. Pallido, ma sempre ispirato.
FAUTARIO 5: anche lui incappa in una giornata poco brillante. Il suo pressing si sente meno del solito e anche da terzino destro, ruolo che ricopre nel finale di match, viene spesso soggiogato dai vivaci dirimpettai del Fenegrò. Ritmo ridotto.
D’ANIELLO 5: tra i rimpianti di giornata, c’è anche il suo colpo di testa, spedito a lato in chiusura di primo tempo. Aldilà del singolo episodio, pare lontano dai suoi standard abituali. Poche giocate di qualità e passo un po’ troppo cadenzato. Nella ripresa, si sposta in mediana, ma non accende mai la luce. Spento.
PANIGADA 6,5: in una giornata negativa per tutti, Panigada resta a galla. Timbra l’1-1 con un tocco preciso di interno destro e si carica il peso dell’attacco sulle sue spalle. Delizioso il suggerimento per D’Aniello, che di testa spedisce fuori. Nella ripresa, si allarga sulla sinistra e punta con costanza il diretto avversario, seminando ansie nella difesa ospite. Mai domo.
COCCU 5: per forzare il bunker del Fenegrò, servirebbero come l’ossigeno i suoi strappi in velocità, ma l’attesa resta vana. Pochi spunti degni del vero Coccu, la difesa del Fenegrò gli mette il bavaglio e l’OltreVoghe arranca in fase offensiva, affidandosi costantemente al lancio lungo. Anonimo.
ALL. VISCA 5: Dopo 21 vittorie e due pareggi, si ferma la corsa della capolista. Un passo falso che può essere spiegato in tanti modi, ma quello che maggiormente balza all’occhio è un certo appagamento della squadra. Sufficienza e mente scarica, a cui si aggiunge l’atteggiamento tattico molto guardingo del Fenegrò, sempre attento a chiudere tutti i varchi e a pungere in contropiede. Una sconfitta inattesa, ma come ha spiegato il tecnico nel dopo gara, non è il caso di fare drammi.