Balestra-Di Placido, pilastri in difesa
VOGHERA Difesa e attacco permettono all'OltrepoVoghera di superare agevolmente anche l'ostacolo Trezzano. Balestra, Di Placido, Di Gennaro e Panigada i migliori. Ecco le pagelle di Voghera Sei Tu.
LE PAGELLE DI VOGHERA SEI TU
GAIONE 7: nel primato dell’OltrepoVoghera, vengono spesso celebrate (a giusta ragione) le qualità individuali degli attaccanti rossoneri, ma non va sottovalutato il rendimento di questo giovane portiere. Determinante sullo 0-0 quando chiude lo specchio ad un fendente al veleno di Ricci. Non abbassa mai la tensione e denota coraggio e tempestività nelle uscite, come avviene su Borella nella ripresa. Fortezza.
VERCESI 6,5: schierato terzino destro, anche per il forfait dell’acciaccato Mauri, si esprime con buona sicurezza , specie in fase di contenimento. Non soffre quasi mai le punture di Cicala, che prova a disorientarlo nell’uno contro uno, ma con scarso successo. Rincalzo ideale. 41’ st HAJRULLAI S.V.
DI PLACIDO 7: ad un certo punto ,nella ripresa, sbaglia un facile disimpegno e il pubblico reagisce con incredulità. L’unica goccia in un mare di sicurezza e personalità, che lo porta a compiere interventi sempre decisi e puntuali. A petto in fuori.
BALESTRA 7: in linea con il collega di reparto. Lo spauracchio Borella comporta tanto lavoro da sbrigare , ma il capitano non si scompone mai. Fisico, posizione ed esperienza, quasi impossibile sorprenderlo. Senza patemi.
CELORI 6,5: Ricci lo impensierisce , ma il giovane bronese non abbassa mai la testa e sa come sbarrargli la strada. Centellina le apparizioni nella metacampo, ma è un preciso ordine di scuderia. Il premio per la sua crescita è la convocazione con la Nazionale Italiana Under 17, con cui effettuerà uno stage a Coverciano nei prossimi giorni. Rampante.
D’ANIELLO 6,5: nel primo tempo stenta a carburare, per la tenace opposizione dei milanesi, che in mezzo al campo, abbinano corsa e geometrie. Ripresa di maggior sostanza, sublimata dalla serpentina di 40 metri che genera la punizione-gol di Di Gennaro. Utile anche in interdizione. Cambio di ritmo.
BALACCHI 6,5: primo tempo di attesa, in cui resta un po’ impigliato nella ragnatela del Trezzano. C’è spazio comunque per la giocata di classe, con quel tocco in verticale che spalanca la porta a Coccu. Quando il Trezzano allenta la morsa, riesce a sciorinare il suo proverbiale calcio di qualità, con aperture e suggerimenti sapienti. A testa alta.
FAUTARIO 7: sempre più maturo e consapevole della sua forza. Moto perpetuo in mediana e sempre attivo nella fase di recupero palla, aggiunge alla sua generosa partita, il gol che indirizza il match con uno stacco aereo perentorio su invito di Coccu. Fatica e gloria.
COCCU 7: partita bloccata e tanti ingorghi a centrocampo? Ci vuole un numero a sparigliare le carte e a questo pensa Coccu. Accelerazione bruciante e traversone zuccherato per Fautario, cosi l’OltreVoghe si impossessa del match in avvio di ripresa. Peccato per quell’occasione sciupata nel primo a tu per tu con D’Auria, ma il suo contributo è sempre di altissimo livello. Costante.
PANIGADA 7: la difesa del Trezzano deve ricorrere spesso alle cattive per fermarlo. Rossi, in particolare, gli riserva un trattamento non esattamente di riguardo, ma il Pani aziona il motore e scappa via. Gioca per la squadra e fa spesso reparto da solo, miscelando al meglio forza fisica e qualità, cocktail che appartiene al suo dna calcistico. Il rigore, che si procura e trasforma, è la medaglia che si merita dopo una gara di lotta e partecipazione continua. Debordante. 39’ ST RICCI S.V.
DI GENNARO 7: sembra in una giornata di scarsa vena creativa, ma per uno come lui basta una giocata per accendersi. Punizione telecomandata sotto l’incrocio e partita in ghiaccio. Aiuta molto anche in copertura. Piedi fatati. 22’ st BRUSCAGLIA 6,5: entra con la gara in discesa e porta la sua intensità in mezzo al campo, al cospetto di un Trezzano un po’ rattrappito e sfiduciato. Carta in più.
ALL. VISCA 7: nei primi 45’, il Trezzano dimostra personalità e un palleggio ipnotico in mezzo al campo. Ben diverso il canovaccio della ripresa, con la capolista che accelera e mette le mani sul match. Altra prova di forza , che vale un deciso allungo in vetta, più 6 sul Legnano e più 11 sul Trezzano (con una gara in meno rispetto ad entrambe).