Lo staff che segue le giovanili
VOGHERA Valorizzare i giovani calciatori locali e costruire qualcosa di solido negli anni. Con queste premesse, è nata l’avventura della formazione dei Giovanissimi Provinciali dell’Accademia Verde Voghera, formata in larga parte da ragazzi del ’99, con l’integrazione di qualche ragazzo nato nel 2000.
IL DOTTORE CON LA PASSIONE DEL CALCIO - La creazione di questo gruppo è merito di Massimo Maiola, che da anni ricopre con grande passione il ruolo di dirigente nel settore giovanile del Voghera calcio. “Purtroppo le vicissitudini che hanno riguardato il Voghera calcio –racconta Maiola- hanno toccato da vicino anche il settore giovanile, creando notevoli disagi, con tanti ragazzi vogheresi e delle zone limitrofe, che son rimasti improvvisamente senza squadra. In molti si sono accasati in altre società, ma il nostro intento , e parlo anche a nome di tanti altri genitori, era quello di appoggiarci alla realtà di Voghera e di proseguire nella tradizione giovanile che ha sempre accompagnato il Voghera calcio, senza disperdere un patrimonio cosi ricco di ragazzi”. La volontà di Maiola, assecondato da tanti altri genitori in questo proposito, ha trovato realizzazione con la nascita dell’Accademia Verde Voghera, sodalizio nato in estate, che gestisce la struttura giovanile, con sede a Voghera , dell’OltrepoVoghera. “Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di proseguire con il calcio giovanile a Voghera –prosegue Maiola- si tratta di persone serie e capaci, che han capito l’importanza di avere una sfera giovanile con base a Voghera per tutelare i tanti ragazzi legati al vecchio Voghera, residenti in città e nei dintorni. A quel punto, mi sono impegnato in prima persona per individuare una persona competente e professionale che potesse assumere la guida tecnica del nostro gruppo dei ’99 e la scelta , molto ben ponderata, è caduta su Davide Casella, l’unico tecnico che in epoca recente, ha portato buoni risultati a livello giovanile a Voghera , in termini di successi, ma soprattutto di miglioramento e crescita dei ragazzi. Ci tengo a precisare che il nostro è un progetto che si svilupperà in tre anni e più che sulla vittoria immediata, mira a formare i ragazzi, dal punto di vista calcistico e umano, con l’intento di prepararli per esperienze calcistiche future, possibilmente in squadre prestigiose. L’obiettivo che abbiamo tutti è quello di formare dei ragazzi che arrivino un giorno a giocare in prima squadra , anche perché negli ultimi anni , solo pochi elementi del vivaio sono entrati a far parte della prima squadra. Oltre a Coccu, che attualmente fa parte delll’OltrepoVoghera, possiamo citare Aldano, ragazzo del ’92, che proprio Casella ha valorizzato al meglio durante gli anni trascorsi nelle squadre giovanili, preparandolo per la prima squadra della Voghe, con cui ha giocato parecchie gare da titolare in serie D”. HO RIFIUTATO OFFERTE PIU’ PRESTIGIOSE - Se Maiola è stato dunque l’artefice di questa nuova avventura, un ruolo non meno importante lo sta svolgendo Davide Casella, che ha deciso di tornare alla guida di una squadra di ragazzi dopo alcune esperienza con i “grandi” . “Quando mi ha chiamato Massimo Maiola, ho percepito il suo grande entusiasmo e non ho esitato ad accettare la sua proposta, anche se avevo ricevuto una chiamata da una società di Promozione della provincia. Mi ha subito conquistato il progetto del dottor Maiola, che mi ha prospettato la possibilità di impostare un piano di lavoro triennale con un gruppo dotato di buona qualità. Ho trovato molte analogie con i ragazzi del ’92, che ho allenato qui a Voghera qualche anno fa. Anche allora, presi la squadra nella categoria Giovanissimi Provinciali, e riuscii a condurla fino alla juniores nazionale con risultati di tutto rispetto. Dopo aver vinto il campionato provinciale con i Giovanissimi, arrivarono in serie le vittorie nel campionato Giovanissimi Regionali e in quello Allievi ,sempre in ambito regionale, dove con quel Voghera riuscimmo a battere l’Accademia Inter di Beppe Bergomi . Il primo posto in campionato ci apri’ le porte della fase finale regionale. Anche negli spareggi per decretare la miglior squadra Allievi dell’intero territorio lombardo, il Voghera si distinse con grande onore: la nostra corsa, infatti, si fermò soltanto in finale, con la società milanese dell’Aldini, che tuttavia non riusci’ a batterci nelle doppia sfida , finita in parità sia all’andata che al ritorno (3-3 in casa nostra e o 0-0 sul loro campo). La grande cavalcata con la squadra Allievi richiamò l’attenzione dei dirigenti della prima squadra e in particolare dell’allora presidente, Roberto Ascagni, che mi affidò la panchina della Voghe in Serie D per le gare conclusive della stagione, in cui trovarono spazio parecchi elementi della squadra allievi regionali. Anche nella categoria juniores nazionale l’anno successivo, siamo riusciti a toglierci grandi soddisfazioni , toccando quota 48 punti, ad una sola lunghezza dall’accesso ai playoff. Quello era un gruppo davvero fantastico, con ragazzi validi, attenti e con tanta voglia di imparare, elementi che riscontro anche in questa squadra. Ricordo sempre con orgoglio che molti ragazzi che facevano parte di quel Voghera , sono poi arrivati in Serie D, togliendosi delle grosse soddisfazioni”. In primo luogo c’è un aspetto personale che ha spinto Casella a rimettersi in gioco in ambito giovanile: ”Da pochi mesi son diventato papà di una bambina e , senza dubbio, questo lieto evento mi ha indotto a restare vicino a casa, scartando altre opzioni più lontane da Voghera. Sulla mia decisione ha influito molto anche la serietà del dottor Maiola, che mi ha proposto un progetto davvero interessante. Quando poi ho conosciuto i ragazzi, non ho avuto il minimo dubbio. Da parte loro ho recepito un grande entusiasmo e la volontà di crescere sotto tutti gli aspetti. Quello che ci tengo a sottolineare è che il nostro obiettivo principale non è la vittoria, quella se mai è una conseguenza. Come priorità, io e il mio staff di collaboratori, vogliamo insegnare ai ragazzi i principi basilari del calcio, senza trascurare nulla. Dai miglioramenti tecnico-tattici, sia individuali che collettivi, alla crescita sul piano atletico, ma con una certa attenzione anche all’aspetto umano e comportamentale. A questo proposito, voglio citare il mio prezioso collaboratore, il professor Pierluigi Draghi, che insegna all’Istituto Maserati e mi aiuta molto nella gestione complessiva del gruppo, dentro e fuori dal campo, con un occhio sempre vigile anche al rendimento scolastico dei ragazzi”. IL LAVORO ATLETICO DELLA SQUADRA - A completare lo staff di Casella, c’è anche Modou Sarr, delegato a seguire il lavoro atletico della squadra: “Modou mi aiuta nella cura della parte atletica e nel recupero degli infortunati, è una presenza per me davvero fondamentale”, dichiara il tecnico vogherese. Il dottor Callegari, per i casi più lievi, e il dottor Soldini, specializzato in Ortopedia, per gli infortuni più seri, seguono i giovani calciatori dal punto di vista medico. Insomma uno staff qualificato e competente a disposizione di una squadra dalle ottime potenzialità come ben testimonia il ruolino di marcia in questa prima parte di campionato, che parla di nove vittorie e una sconfitta nelle dieci gare fin qui disputate:”Stiamo parlando di Giovanissimi Provinciali, quindi non mi pare il caso di indicare come primo parametro la vittoria –spiega Casella- quello che più ci sta a cuore è vedere che i ragazzi stanno migliorando e stanno acquisendo delle sicurezze dal punto di vista tecnico-tattico. L’obiettivo è più a lungo termine e sarebbe quello di formare ragazzi che poi andranno a rinforzare la nostra prima squadra. Son convinto che le basi per poter lavorare bene in proiezione futura , ci siano tutte”. Come si dice in questi casi: chi ben comincia, è a metà dell’opera. Alessandro QUAGLINI