GRAZIE ALLA SQUADRA, MA C’E’ UNA SOCIETA’ FANTASMA - Dopo la partita, aldilà dell'amarezza per l'esito del match, tiene banco la presa di posizione ferma e schietta della tifoseria rossonera sulla situazione societaria del club , partendo da un sentito ringraziamento ai giocatori e allo staff tecnico per quanto fatto in questa stagione:”Parliamo oggi perchè non volevamo turbare l'ambiente e creare tensioni inutili alla squadra-spiega Nicolò Barbieri , portavoce degli ultras vogheresi- i ragazzi , mister Cotroneo e tutto lo staff tecnico meritano di essere ringraziati per quanto hanno fatto in questi mesi , dimostrando una dedizione ammirevole e un grande attaccamento alla maglia, quello che ci preme sottolineare è la totale assenza della società”. Nicolò Barbieri prosegue nella sua disamina, evidenziando le tante difficoltà e traversie che ha dovuto affrontare la squadra in questi mesi:”I ritardi negli stipendi non sono l'unica problematica, sappiamo di evidenti difficoltà logistiche dei giocatori, che vivono in condizioni disagiate , ragazzi che addirittura dormo per terra negli appartamenti, dove si registrano grossi ritardi nel pagamento degli affitti. Al campo manca l'acqua da bere per la squadra e il mister si è incaricato di acquistarla. Nella giornata di ieri, abbiamo saputo che mister Cotroneo ha dovuto chiamare all'ora di pranzo Angelo Carbone, storica figura legata al club, per ripassare le righe del campo dopo la nevicata, altrimenti non si sarebbe potuto giocare. C'è anche la situazione critica del magazziniere Fabio che è stato completamente dimenticato dalla società , nonostante il suo gravoso impegno quotidiano. Da mesi , poi, manca un rappresentante della società accanto alla squadra , fatta eccezione del ds Gigliotti, che però non fa parte della proprietà”. La conclusione degli ultras rossoneri è amara:”Quello che è avvenuto in questi mesi ha dato ragione a tanti che lo sostenevano: l'unico interesse di Troiano era legato alla carriera calcistica di suo figlio e i fatti lo hanno dimostrato. Non abbiamo nulla contro Andrea, che anzi è un bravo ragazzo e con noi si è sempre comportato bene, ma da quando non c'è più Andrea in rosa, suo padre si è completamente disimpegnato, abbandonando la squadra al proprio destino e facendo ripicche quotidiana verso la squadra. Quello che vogliamo è chiarezza da parte della società, vogliamo sapere che intenzioni hanno per il futuro e cosa succederà alla nostra Voghe”.
Alessandro QUAGLINI