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Sport 2012-13 - Giovedì, 03 Gennaio 2013 14:31

VOGHERA - C'è un tennista oltrepadano che sta facendo carriera...

leo_santinoli_tnIntervista a Leo Santinoli


VOGHERA Da semplice "appassionato" di Tennis (lo pratica dall'età di sei anni) a maestro e ora a componente di una squadra che gareggerà in serie C. Sta spiccando il volo la carriera sportiva dell'oltrepadano Leo Santinoli.

 

 

 

 

Quest’anno hai fatto un grande miglioramento che ti ha portato direttamente dalla categoria di 3.1 a quella di 2.7. Quando hai iniziato a intuire che qualcosa nel tuo gioco stava migliorando notevolmente?

“Un cambiamento notevole è avvenuto durante  il primo torneo stagionale di Ceriale. Mi trovavo in una situazione abbastanza critica della partita, quando il mio avversario conduceva 5 game a 3 al terzo set: ovviamente, il fatto che lui fosse il maestro del circolo e avesse cinquanta fans sfegatati a tifare per lui non migliorava di certo la situazione. A fare il tifo per me, invece, c’era solo un mio caro amico. E’ stato proprio in quella situazione critica e cruciale della partita che è avvenuto un cambiamento: mi sono rivolto al mio amicochiedendogli: “Ci vogliamo credere ancora?”, pur sapendo che la risposta era già presente in me. Infatti ci ho creduto… così tanto da rimontare e vincere la partita.”

Da quanti anni pratichi questo sport?

“Ho iniziato a 6 anni…  Con un bel cappellino con disegnata un’elica e una gran voglia di provare questo sport, come avevo già provato il calcio e il basket.”

Come ben sai, il tennis agonistico è composto da tecnica, tattica e psicologia, oltre che da una notevole forza. Se dovessi scegliere, tu cosa privilegeresti?

“Se dovessi scegliere privilegerei l’equilibrio, forse perché rispetto ai miei pari classifica sul lato tecnico mi ritengo più carente.”

In più di un’occasione hai affermato di aver sentito dire da molti tuoi avversari frasi che sminuivano e sottovalutavano il tuo gioco. Pensi di poter dire che forse una delle tue armi vincenti, rispetto a loro, è sempre stata proprio quella di non sottovalutare né svalutare mai nessuno di loro?

“Si, infatti nutro grande rispetto nei confronti dell’avversario in generale, dato che ho sempre faticato per vincere i miei match. Non inizio mai una partita con la certezza di portarla a casa.”

Sei uno dei maestri del Tennis Club Sale e quest’anno farai parte della Squadra che giocherà in Serie C. Ti troverai ad affrontare avversari di livello superiore rispetto a quelli incontrati fino ad ora. Credi che questo temprerà ancora di più la tua volontà di migliorare?

“Credo di si. Credo che essere arrivato a questo livello mi permetterà di confrontarmi (insieme alla squadra) con giocatori di livello superiore. Ogni partita inizia con 0-0 e bisogna cercare di giocarsela finché si può”.

Come Maestro della TC Sale che consiglio ti sentiresti di dare agli allievi che vedono come irraggiungibile il tuo livello?

“Io credo di essere un grande esempio per i ragazzi, proprio perché non ho caratteristiche irripetibili. La potenza e la precisione tecnica non hanno fatto parte del mio percorso da tennista agonista: non ho mai dedicato un tempo smodato alle competizioni. Ma con il piacere di giocare, la voglia di viaggiare, di muovermi, e la grande passione, sono riuscito a tirare fuori forse il massimo dalle mie capacità. Per i ragazzi questo può essere sicuramente un grande motivo di motivazione.”

 

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