VOGHERA - Ecco la supersfida Torrevillese-Nord

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ORA DOBBIAMO DARE CONTINUITA’ - Il ds Raso presenta cosi la sfida sul campo della Torrevillese:”Per noi è una prova del nove, senza dimenticarci che siamo una neopromossa e una squadra molto giovane. Domani troveremo una squadra ben strutturata e certamente più esperta di noi, con giocatori importanti come Toscani , Gabba e altri che hanno saggiato altre categorie. La Torrevillese anche dal punto di vista societario è una società molto ben organizzata , con dirigenti molto preparati,il direttore Canepa in primis,  quindi ci attenderà un compito molto arduo”. Raso si attende un segnale di continuità dopo la netta vittoria di sette giorni fa:”Dobbiamo dare continuità ai risultati e alle prestazioni ed evitare quello che successe dopo la vittoria sul Mortara, quando poi incappammo in due ko consecutivi. I nostri avversari partono con i favori del pronostico, perchè conoscono meglio la categoria e hanno una certa esperienza, ma andremo a giocare a viso aperto come sempre. Noi siamo giovani e abbiamo allestito una squadra con ottime prospettive, poi ricordo molto bene  le parole del nostro mister Pagano, quando  aveva detto a più riprese che  il nostro campionato sarebbe iniziato dopo la partita con la Rivanazzanese, e sarebbe servito  un fisiologico e naturale periodo di rodaggio e assestamento. Diciamo che a fine novembre, potremo capire il reale valore di questa squadra”. Amaro, con la doppietta nel precedente match, ha toccato quota 10 reti, numeri da capogiro per il bomber:”Su Amaro possiamo dire che sta rispettando pienamente le nostre aspettative e sta svolgendo molto bene il suo ruolo di terminale offensivo, ma quello che vorrei sottolineare è il fatto che abbiamo mandato in gol altri sei giocatori, a conferma che Amaro non è la nostra unica arma” dichiara Raso. Il dirigente poi smentisce le voci che vorrebbero uno spogliatoio grigiorosso pieno di “bad boys”:”Noi siamo convinti di avere a che fare con ragazzi maturi , poi per emergere nel calcio ci vuole gente con un carattere forte e una personalità spiccata, spetta poi alla società gestire qualche carattere esuberante  e  i conti si faranno a fine anno”.

Alessandro QUAGLINI