UN PRECAMPIONATO DA FAVOLA - Un ottimo precampionato lo aveva posto all'attenzione di tutti gli addetti ai lavori , poi sono subentrate delle lungaggini burocratiche relative al suo tesseramento che hanno impedito al giovane nigeriano di poter partecipare alle competizioni ufficiali. Nella giornata di oggi è arrivato l'atteso ok dalla Federazione.
GIGLIOTTI SPIEGA L’ITER - Il direttore sportivo del club rossonero Pasquale Gigliotti spiega tutta la trafila che ha portato al lieto fine: “In questi casi la società fa richiesta alla Federazione Italiana per ottenere il transfert del giocatore extracomunitario. La nostra Federazione si rivolge a quella di appartenenza del giocatore , in questo caso la Federazione Nigeriana, che dovrebbe provvedere ad inviare la documentazione necessaria per il tesseramento. Dopo che son trascorsi due mesi di attesa vanamente , la Federazione Italiana ha provveduto , da prassi, a inviarci il transfert provvisorio , quindi da domenica Isoken sarà a tutti gli effetti a disposizione di mister Cotroneo”.
ANCHE L’ALBANESE CAPI IN PROVA - Un rinforzo importante per mister Cotroneo, che potrà cosi contare su un giovane di grande prospettiva:”Isoken è un ragazzo di grande qualità e di spessore -prosegue il ds Gigliotti- e ha anche il pregio di essere duttile tatticamente , perchè può agire sia da terzino che da centrale difensivo”. Quella di Guobadia non è l'unica novità di questi giorni in casa rossonero. Da ieri si sta allenando in prova con il gruppo Maringlen Capi, centrocampista dinamico classe '93, l'anno scorso in forza al Fano in Seconda Divisione, con cui ha collezionato 10 presenze, prima di trasferirsi in prestito al Varese, dove ha militato con la squadra Primavera. “E' un ragazzo interessante, un centrocampista di quantità -dice in merito Gigliotti- che potrebbe fare al caso nostro. In generale posso dire che stiamo lavorando molto sul settore dei giovani, perchè numericamente siamo in pochi e vogliamo dare al mister una maggiore possibilità di scelta. Per quanto riguarda Capi, quest'anno non è rimasto al Fano solo per un discorso pratico: in quanto i minutaggi dei giovani vengono premiati con bonus economici dalla Federazione solo in presenza di giocatori italiani di nascita, mentre lui è nativo dell'Albania, ecco spiegato il motivo per cui non è stato messo sotto contratto dalla società marchigiana”.
Alessandro QUAGLINI