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Sport 2012-13 - Domenica, 16 Settembre 2012 18:41

LE PAGELLE DI VOGHERA - SANT'ANGELO by Il Quaglio

Ronchetti, partita superpagelle_quaglio_2012_tn


VOGHERA Una partita più sofferta del previsto, ma la Voghe di quest'anno è molto concreta in tutti i reparti. Segnano Troiano e Danilo, ma l'uomo della partita è Ronchetti, autore di una prova veramente maiuscola.

 

 

 

LE PAGELLE DI VOGHERA - SANT'ANGELO by Il Quaglio

 

GAVA 6,5: Il riflesso sul colpo di testa di Marchesetti vale parecchio perchè tiene inchiodato il mtach sullo 0-0. Salvato dalla traversa sulla pennellata d'autore del solito Marchesetti, si ripete nel finale sulla botta di Panin. Oggi ha dato prova di esserci.

D'ERRICO 6: Bigatti non gli dà tregua con tagli e accelerazioni costanti, lui prova a sbarrargli la strada e tutto sommato, lo tiene a bada. Da quella parte scende spesso anche Lanini in sovrapposizione e la mole di lavoro cresce, ma tiene botta. 25' st PUTIGNANO S.V.

Roberto_RonchettiRONCHETTI 7:  a un difensore si chiede essenzialmente di contenere le punte altrui, ma nel caso di Roberto è solo una piccola parte dell'opera. Esce spesso dalla difesa a testa alta, con autorità e grazia e non è raro che sia lui a mettere i primi mattoni della costruzione del gioco rossonero.

 

PRIOLO 6,5: Prencipe ci mette buona volontà e si muove molto, ma alla voce conclusioni verso la porta di Gava, c'è un laconico zero. Merito di Ciccio, che lo francobolla a dovere e lo tiene lontano dalla zona rossa dell'area di rigore.

 

VARGAS 6: nel pre gara si immaginavano le difficoltà che avrebbe potuto accusare quando Marchesetti lo puntava con la sua classe e il suo passo “di altra categoria”, ma il ragazzino colombiano ha limitato l'estro del diretto avversario e si è proposto con una buona costanza nel settore mancino dell'accampamento barasino.

YESSOFOU 6: fisicità e passo felpato nel traffico della mediana, dove il Sant'Angelo alza il volume del pressing e dell'aggressività, ma Mimmo non è certo tipo da tirarsi indietro. Chiude da terzino destro, evidenziando una duttilità apprezzabile.

BUONOCUNTO 7: prestazione da centrocampista completo. Detta i tempi della manovra e si cala nei panni dell'interditore e del portatore d'acqua al servizio della squadra, recuperando una quantità notevole di palloni. Il fulcro dell'impianto di gioco rossonero.

CORTEGGIANO 6,5: la chicca di giornata è il traversone tagliato e preciso che imbecca Troiano per la rete del vantaggio. Poi la solita generosità e quell'applicazione in copertura fondamentale per mantenere sempre l'equilibrio tattico.

BOTTIGLIERI 6: piacevole da vedere come sempre, ma meno incisivo di altre uscite. Il Sant'Angelo lo teme , lo raddoppia e lo ferma , spesso, con le cattive. Nel finale sfodera un cucchiaio di alta argenteria, ma non centra il bersaglio di poco.

TROIANO 6,5: al primo acuto fa centro con un gol da attaccante di classe: destro al volo nell'angolo alto dove Raccagni non può arrivare. Due gol in questo avvio di campionato , sta capitalizzando al massimo le occasioni che mister Scarnecchia gli offre.  12'st MAGNONI 6: all'ingresso in campo viene accolto da un'ovazione piena d'affetto del pubblico rossonero, che gli riserva anche uno striscione di vicinanza. Oggi era importante rivederlo sul tappeto verde, poi col tempo e con la crescita della condizione, tornerà il Miguel esplosivo e letale che abbiamo ammirato tante volte.

ZIRILLI 6: primo tempo caratterizzato dalla solita mobilità e presenza offensiva, anche se oggi è stato penalizzato da una contusione che lo ha costretto ai box all'intervallo. La speranza è che non sia nulla di grave. 1' st ALESSANDRO 6,5: iniziamo a riavvolgere il nastro. Danilo che esulta con questa maglia rievoca momenti piacevoli ed esaltanti. Astuto e abile nel passare davanti ai difensori avversari e  nell'eludere Raccagni in uscita. Fraseggi nello stretto, scatti che fanno male agli avversari e giocate di fino in attesa della forma migliore: nell'attacco della Voghe si torna a parlare romano.


ALL. SCARNECCHIA 6,5: nel dopo gara non è pienamente soddisfatto per una manovra che a volte, è risultata troppo lenta e leziosa. C'è anche da dare merito all'avversario, motivato e compatto, che  soprattutto nel primo tempo,  ha fatto tremare i rossoneri. Le grandi squadre, in alcuni casi,  devono saper essere concrete e ciniche: oggi la Voghe ha messo in mostra queste doti.

 

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