VOGHERA - Siamo preoccupati per il futuro della Voghe

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Gli Ultras ricevuti dal Sindaco

di Alessandro Quaglini

VOGHERA Una delegazione della frangia più calda e passionale del tifo rossonero si è recata a Palazzo Gounela per incontrare il sindaco Carlo Barbieri e sapere qualcosa in più sul futuro del Voghera calcio.

SIAMO MOLTO PREOCCUPATI - Il gruppo degli ultras rossoneri ha poi esternato allarme e preoccupazione per un domani denso di interrogativi e incognite per il sodalizio di via Facchinetti. “C'è questo contenzioso in atto tra Ascagni e Troiano riguardo la proprietà della società e la questione si risolverà in tempi lunghissimi, quindi la questione è piuttosto intricata. Il sindaco durante l'incontro, ha evidenziato l'esistenza di due gruppi interessati all'acquisizione del Voghera calcio, ma dalle ultime sembra che Troiano sia intenzionato a proseguire (anche se nei giorni scorsi si è appreso di un dietrofront del dirigente  che sembrerebbe ormai al passo d'addio, ndr), ma noi ci chiediamo con quali prospettive  proseguono gli ultras. Il nostro disappunto si riferisce alla gestione complessiva della società, con impianti gestiti male, vedi la situazione del Vanoni, e una conduzione societaria molto discutibile sotto tutti i punti di vista. Non ci fidiamo più delle garanzie del signor Troiano: sono tre anni che da lui ascoltiamo promesse e puntualmente non vengono mantenute, basti pensare a quello che successe all'aeroporto di Bari subito dopo la finale di Coppa Italia con il Matera, quando assicurò di portare via suo figlio da Voghera. Un'altra cosa che non sopportiamo è vedere in squadra i cosiddetti “figli di papà”, ovvero quei giocatori che fan parte della rosa del Voghera solo ed esclusivamente perchè sborsano dei soldi. A questo punto siamo arrivati a rimpiangere la gestione di Gastaldi e Chiesa- tuonano gli ultras – e sinceramente non ce lo saremmo mai aspettati”. Sulle prossime iniziative della tifoseria organizzata , per ora vige il massimo riserbo :”Ci troveremo nei prossimi giorni e ne parleremo, fino ad ora non abbiamo ancora scelto una linea da seguire”.