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Sport 2011-12 - Martedì, 01 Maggio 2012 14:38

VOGHERA - "Cari tifosi, incontriamoci... che vi racconto tutto..."

Il Dg del Voghera Donato TROIANO (click to enlarge)Non c'è il Sant'Angelo nel mio futuro


di Alessandro Quaglini

VOGHERA E' un Donato Troiano tra il deluso e l'arrabbiato quello che si confessa a Vogheraseitu e chiarisce la situazione attuale del Voghera, tra consuntivi di fine stagione, riflessioni ad ampio raggio e qualche sassolino dalla scarpa che il dg rossonero vuole togliersi.

 

 

 

 

NON E’ GIUSTO GETTARMI LA CROCE ADDOSSO - Passato, presente e futuro del club di via Facchinetti, con la consueta schiettezza e senza peli sulla lingua.  Si parte con l'analisi di una stagione sofferta e tribolata, che domenica avrà il suo epilogo. Troiano ammette che qualcosa non ha funzionato e si prende tutte le responsabilità del caso: “Ci sono state evidenti problematiche e ammetto che abbiamo sbagliato scelte e valutazioni, ma nel calcio succede.  Mi ricollego alle prime due stagioni qui a Voghera, quando eravamo partiti per fare campionati tranquilli e poi abbiamo raggiunto grandi traguardi, come la finale di Coppa Italia il primo anno, poi il secondo posto e la  semifinale dei playoff nella stagione scorsa. Quest'anno siamo partiti con l'ambizione di vincere, ma senza sbandierarlo pubblicamente,  abbiamo fatto investimenti importanti e l'organico pieno di giocatori di valore lo stava a dimostrare, ma sappiamo bene che in questo mondo non ci sono certezze. Mi viene in mente l'acquisto di Torres da parte del Chelsea, pagato profumatamente , ha fatto 3 gol in un anno e mezzo...  Abbiamo sbagliato qualche scelta, giocatori esperti che non hanno reso secondo le aspettative e ci siamo ritrovati in una situazione delicata di classifica, ma non mi pare il caso di fare drammi. Vorrei che la gente ricordasse quanto di buono è stato fatto nei due anni precedenti. Capisco e accetto la contestazione e la rabbia dei tifosi, ma se per un anno le cose non vanno come tutti speravamo, non mi sembra giusto gettarmi la croce addosso”.  


RIFAREI TUTTO… - Dopo la costruzione in estate di una rosa ricca, con tante e valide alternative nei vari reparti, a dicembre si è proceduto con una serie di tagli dovuti ai risultati deludenti, rifarebbe le stesse identiche scelte a metà stagione? “Certo che rifarei tutto, -prosegue il dg- ci siamo consultati con il mister e anche lui era d'accordo con la politica di ringiovanire la rosa. Purtroppo D'Errico che è un giovane importante, ha avuto qualche infortunio e Mazzei si è rivelato un po' troppo esuberante, poi vorrei chiarire la questione di Cavalli. Doveva essere lui l'uomo del salto di qualità , purtroppo è arrivato qui in condizioni fisiche precarie , era infortunato, chi l'ha portato qui ci ha rifilato un giocatore rotto, quindi andrebbe approfondita la questione con chi ha fatto da tramite per l'acquisto..”.


LA SALVEZZA COL FIATONE - Tra affanni e tribolazioni, la Voghe domenica potrebbe centrare il traguardo della salvezza, distante un solo punto. Da una settimana, la società rossonera ha scelto la strada del silenzio stampa, interrotto proprio da Donato Troiano con questa intervista. Ecco le motivazioni di questa decisione: “Il silenzio stampa - spiega l'uomo forte di via Facchinetti - è solo ed esclusivamente diretto a un certo modo di fare informazione, mi spiace per i tifosi e i cittadini di Voghera che non meritano di leggere certe cattiverie gratuite. Da parte di qualcuno ho notato sempre astio nei confronti della mia persona, ogni volta vengono scritte cose negative e c'è un accanimento verso di noi. Sulle altre società della zona, vedo che c'è una maggiore comprensione, mentre sul Voghera c'è l'abitudine di gettare fango e questo non mi sta bene. Non c'è nessuna bufera societaria,anzi: ho letto di una maggiore presenza vogherese in società, ben vengano persone vogheresi, che si facciano avanti, ma di concreto non c'è nulla,  a parole siamo tutti bravi, poi quando è il momento di staccare gli assegni, scappano tutti...Un paio di settimane fa, si è parlato di ingiunzioni di pagamento e indagini della Finanza sulla società, ci tengo a precisare che la nostra società è pulita, in questi anni abbiamo fatto un lavoro enorme per risanare i conti e adesso ci sono due contenziosi in atto con le banche, legati però alla precedente gestione, che non ci riguardano. Vorrei chiedere alla gente se hanno ben presente la situazione del calcio attualmente… ci sono società oberate dai debiti e in molte rischiano di saltare per gravi inadempienze economiche.


ANDREA NON CE L’AVEVA CON I TIFOSI - Il direttore generale del club di via Facchinetti fa chiarezza anche sull'episodio avvenuto a Gallarate l'altro giorno, con l'esultanza polemica del figlio Andrea dopo il gol: “Andrea non ce l'aveva assolutamente con i tifosi, sono stato io a dirgli di comportarsi cosi. Il suo era una sfogo personale ed era rivolto sempre alla stampa. Andrea è il primo ad essere consapevole di non aver fatto una buona stagione, ha sempre accettato tutte le critiche, ma se vengono mosse in modo obiettivo e non prevenuto. Non è stato sempre così. Mi ricordo questo particolare: l'anno scorso in occasione della partita casalinga contro il Darfo Boario, persa 3-2, Andrea era stato protagonista, si era procurato il rigore, aveva segnato il gol del 3-2 e nel finale aveva anche sfiorato il pareggio. Ebbene in quella occasione il giudizio fu il seguente: voto 6, ha il merito di riaprire la partita.. Cosi dimostri di non essere obiettivo nelle tue valutazioni. Poi, tornando a domenica, mi è sembrato uno sfogo educato e non volgare”.


NON C’E’ IL SANT’ANGELO NEL MIO FUTURO – “Escludo categoricamente ogni contatto con il Sant’Angelo, anche se conosco Presidente e Direttore Sportivo – afferma Donato Troiano – Dopo l’esperienza di Voghera, che mi è costata fatica e grandi sacrifici, se dovessi lasciare questa squadra mi prendere non uno ma 111 anni sabbatici”.


SONO PRONTO A INCONTRARE I TIFOSI - L'argomento che ora sta più a cuore ai tifosi rossoneri, una volta acquisita la salvezza,  è certamente legato al futuro della società rossonera, dopo la contestazione degli ultras di Gallarate e un clima non esattamente sereno attorno al club: “Io comprendo la rabbia dei tifosi -dichiara Donato Troiano- anche se li inviterei a fare una riflessione a 360 gradi. Non ritengo giusto incitare la squadra solo quando si vince e contestarla quando non ci sono i risultati, anche perchè vorrei che mi venisse riconosciuto il lavoro fatto nei primi due anni di gestione. Mi sono ammazzato la vita per il Voghera, ho ripulito la società, abbiamo fatto risultati importanti e credo di aver sempre rispettato i tifosi, cercando sempre il confronto con loro. Detto questo, è normale che lo stadio sia vuoto quando le cose non vanno, ma in un certo senso è meglio  cosi, perchè qualcuno verrebbe solo a contestare. Sul futuro devo dire che, per prima cosa,  pensiamo a salvarci con la partita di domenica, poi ci riuniremo tutti e valuteremo cosa fare. Se non sono gradito perchè non sono vogherese, me ne vado. Ci tengo a dire che non lascio questa società nel fango, però è anche difficile andare avanti in questo contesto. Ho investito soldi, ho dedicato tempo e passione al Voghera. Ho trascurato spesso la mia famiglia e il lavoro per pensare al Voghera, ma a questo punto mi chiedo se sia ancora giusto andare avanti. Sto tenendo dei contatti con dei possibili soci, che sarebbero disposti ad entrare, ma se qualcuno mette sui giornali notizie di ingiunzioni e parla di Finanza, è chiaro che non agevola nuovi ingressi. Da lunedi inizierò a interrogarmi sul futuro, con le autorità cittadine, i miei soci e i tifosi, certo che è difficile andare avanti in mezzo a tutte queste avversità. A proposito di tifosi, siccome ho sempre avuto un rapporto franco con loro, mi piacerebbe confrontarmi con loro e sono disponibile ad un incontro per chiarire tante questioni e spiegare bene come sono andate le cose”. La chiusura è una battuta inerente a queste tre annate al timone del club rossonero:”Che voto do alle mie stagioni a Voghera ? La prima da 7, la secondo da 8 e per questa qui, devo dire che sono d'accordo con Gobbi (cronista di lungo corso della Provincia Pavese, ndr) e darei un 5...”.

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