VOGHERA - La necessità di inserire un puntello in difesa era già stata manifestata dalla dirigenza rossonera e la prestazione di Legnago ha ribadito qualche pecca nel reparto arretrato. Già mister Giacomotti a caldo, aveva analizzato cosi le lacune della sua squadra.
A LEGNAGO PREFERIVO LO 0-0 - “Come tecnico non mio piace vedere partite cosi, avrei preferito uno 0-0. A Legnago abbiamo dimostrato di non essere ancora maturi, siamo ancora un cantiere e dobbiamo lavorare molto, con particolare attenzione sulla fase difensiva, non dimentichiamo che la nostra retroguardia è composta da quattro giovani su cinque. Adesso non saprei dire dove può arrivare questa squadra, serve ancora un po' di tempo”.
LA DICHIARAZIONE DI TROIANO - Anche il dg Troiano si è soffermato sui difetti della Voghe, tanto convincente dalla cintola in su, quanto perforabile in difesa:”C'è una fragilità difensiva che ci deve preoccupare, purtroppo dietro siamo molto giovani e l'inesperienza in alcune situazioni si paga. Certo che fare quattro gol fuori casa e non riuscire a vincere genera un forte rammarico”.
IL NUOVO ACQUISTO - Da queste considerazioni emergeva chiaramente l'intenzione del club di rafforzare la linea difensiva con un innesto di esperienza. Dopo la trattativa (che sembra sfumata) per Perfetti, le attenzioni del dg Troiano sono piombate su Andrea Soncin, centrale difensivo molto forte fisicamente classe '83, cresciuto nel Novara con cui ha esordito a 17 anni nell'allora C2. Dopo un ottimo campionato nelle file del Novara, Soncin attirò su di sé l'interesse di parecchi club prestigiosi, tra cui il Perugia di Luciano Gaucci che lo acquistò. Con la squadra umbra, quell'anno diretta da Serse Cosmi, Soncin si tolse lo sfizio di debuttare nella massima serie in un Perugia-Juve del marzo 2002 (entrò ad inizio ripresa al posto di Sogliano). Dopo una parentesi di un anno con il Torino, sempre in A, ha vestito le maglie di Ancona, di nuovo Novara e Lanciano sempre tra i professionisti. A causa di gravi infortuni, la sua carriera non ha preso la direzione che era lecito aspettarsi, ma il suo curriculum è di tutto rispetto. Negli ultimi anni, ha indossato le maglie di Como, Fanfulla e Borgomanero, con cui si è procurato la rottura del crociato nell'aprile dello scorso anno, infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco. Oggi ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di mister Giacomotti e domani dovrebbe definire l'accordo con la società rossonera.
Alessandro QUAGLINI