VOGHERA - Giacomotti: "Qualche ritocco e poi si va in battaglia"

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Il mister chiede dedizione e umiltà

di Alessandro Quaglini

VOGHERA - Il 5 settembre si avvicina e  nel cantiere Voghera proseguono i lavori per arrivare pronti all'appuntamento di Alzano.  Dopo tre settimane di lavoro, Massimo Giacomotti parla del suo Voghera, una casa ancora in costruzione, ma che può contare su fondamenta solide. Parola di mister...

Allora Mister quali sono le prime  impressioni sul gruppo?

“Ottime, ho trovato ragazzi ben disposti, che si applicano sempre con dedizione e umiltà, tutti, dal primo all'ultimo, hanno voglia di migliorare quotidianamente e questa è una componete essenziale  per poter fare bene”.

Dal punto di vista tattico hai ottenuto già qualche risposta positiva?

“La partita con la Primavera del Milna e il secondo tempo con il Villanterio mi hanno soddisfatto, siamo star bene in campo, con il giusto equilibrio. Io insisto molto sulla squadra corta: quando siamo corti e teniamo le giuste distanze in campo, tutto diventa più semplice, perchè recuperiamo palla più avanti e siamo più  pericolosi”.

In questi giorni tiene banco il capitolo mercato. Serve ancora qualche pedina per completare l'organico, concordi?

“Io sono contento del gruppo che ho a disposizione, composto da ragazzi validi e tutti meritevoli della massima considerazione. Detto questo,   non è un mistero che stiamo cercando un centrocampista con caratteristiche precise (domani nel test di Cogliate con l'Equipe Lombardia vestirà la maglia rossonera  Vincenzo Friso, classe '80 ex  Alessandria, Casale  e Cuneo, ndr) e stiamo valutando diverse possibilità. Oltre al centrocampista, restiamo sempre vigli sul mercato, che può sempre presentare occasioni favorevoli”.

Parliamo del girone in cui è stato collocato il Voghera. Un raggruppamento un po' inusuale...

“Ogni anno la Lega Dilettanti riserva sorprese, quindi  non c'è da stupirsi più di tanto. Per tradizione, posso dire che le squadre venete sono toste, organizzate e attingono molto dal settore giovanile. Sarà un girone difficile, con squadre di prestigio come Mantova e Trento, ma noi vogliamo essere competitivi”.

Che ruolo potrà avere il Voghera in questo campionato?

“La squadra è ancora incompleta, quindi per forza di cose, la valutazione non può essere attendibile. Bisogna poi capire il livello del campionato, quello che posso garantire è la grande ambizione che accomuna tutto l'ambiente. C'è la volontà di costruire un progetto, restano sempre umili, ma con la consapevolezza di voler essere competitivi”.

Dopo queste prime uscite, è balzata subito all'occhio la grande importanza che riveste Coccu per questa squadra. Rispetto alle stagioni passate, sembra più convinto anche in zona gol, può essere l'anno della sua esplosione definitiva?

“Me lo auguro davvero. Richi ha doti atletiche eccezionali, una rapidità fuori dal comune che gli permette di mettere in difficoltà qualsiasi difensore, poi è un ragazzo splendido,sempre umile e desideroso di migliorare. Con lui ho fatto una scommessa, quest'anno deve fare almeno dieci gol e direi che come inizio non c'è male. Ieri ,però, gli ho anche ricordato che quelli in amichevole però non valgono... Se poi pensiamo a Farina, che per struttura fisica adesso sta faticando più degli  altri, ma i gol li sa fare, Speziale, di cui sono molto contento,  e Troiano ,che nel ruolo di vertice alto del triangolo sta imparando a muoversi bene, direi che siamo ben attrezzati in attacco”.

Pato D'Amico, per carisma e temperamento,  è già diventato un punto di riferimento nello spogliatoio?

“Su Pato non ho mai avuto dubbi. Si è inserito alla grande e col suo temperamento da trascinatore , al sua mentalità vincente,  si farà apprezzare da tutti in breve tempo. Lui e Bandirali, un altro professionista esemplare,  sono degli  ottimi esempi per i ragazzi più giovani”.