Presentato il nuovo allenatore
VOGHERA - Giornata di presentazioni in casa Voghera. Nella sede di via Facchinetti, la nuova compagine societaria del club ha indicato obiettivi e programmi per la nuova stagione. E' stato il giorno soprattutto, di Massimo Giacomotti, entusiasta e motivatissimo all'idea di tornare sulla panchina delle Voghe, che nel 2004-2005 condusse alla conquista dei playoff.
Dopo l'interregno di Martelli, è stato nominato anche il nuovo presidente: si tratta di Francesco Ialenti, 45 anni, imprenditore di Binasco, già membro della holding che detiene il pacchetto di maggioranza del Voghera calcio. E' stata poi la volta di Stefano Ragazzoni, neo direttore sportivo, reduce dalle esperienze con Derthona e Sestrese.
Il primo a esternare le sue emozioni da mister rossonero è stato Massimo Giacomotti:”Sono orgoglioso di questa possibilità che mi è stata data, inizio questa avventura con grande entusiasmo, carico a mille. Sono convinto che questa chiamata del Voghera sia arrivata al momento giusto della mia carriera, ci arrivo dopo 4 anni molto proficui per la mia crescita professionale assieme a Claudio Gabetta, che per me è stato un grande punto di riferimento, sotto il profilo tecnico e umano”.
L'ultimo risultato lusinghiero ottenuto dalla Voghe negli ultimi anni è frutto di Giacomotti: ”Il miglior risultato degli ultimi anni a Voghera, escluso Sala, credo che sia stata la vittoria dei playoff durante la mia gestione, spero che sia di buon auspicio questo precedente. Voglio portare avanti le mie idee e lavorare con umiltà, con l'intento di trasmettere ai ragazzi la voglia di lottare e di onorare sempre questa maglia,ben sapendo che Voghera merita molto di più dell'attuale categoria. Non voglio promettere nulla ai tifosi, chiedo solo di aspettare a giudicare, non mi piacciono i preconcetti o le critiche preconfezionate. Ho trovato uno staff societario qualificato e all'altezza della situazione, credo che ci siano tutti i presupposti per fare ottime cose e lavoreremo tutti i giorni al massimo per far ricredere gli scettici”.
Sul vestito tattico che indosserà la nuova Voghe, mister Giacomotti si esprime cosi:”Di base partiremo con un 4-2-3-1, modulo che ora va di moda, ma senza presunzione, vorrei sottolineare come già lo adottavamo noi l'anno in cui vincemmo i playoff, ma non essendo assolutamente un integralista dal punto di vista tattico, sono pronto a variare disposizione tattica e a modellare la squadra, secondo le peculiarità dei vari giocatori”. Sullo scetticismo e la poca fiducia che si respira attorno al Voghera, argomento su cui poi farà chiarezza anche il dg Troiano. Massimo ha un'idea precisa: ”In questi anni in cui sono stato lontano da Voghera, credo si sia parlato di troppe cose estranee al calcio. Mi piacerebbe che l'attenzione fosse rivolta esclusivamente al campo di gioco e non ad altre questioni, da quando sono arrivato, stiamo lavorando tutti i giorni per allestire una squadra il più possibile competitiva assieme ai dirigenti e credo si stia andando nella direzione giusta”.
Un pensiero poi per Claudio Gabetta:” Lo sento tutti i giorni, c'è stima reciproca tra noi, sia umana che professionale. Ho imparato molto da lui, quando gli ho parlato della possibilità di venire a Voghera, mi ha detto di cogliere al volo questa occasione”. Tra i nuovi arrivi, il mister rossonero conosce molto bene Pato D'Amico (lo allenò ai tempi del Legnano):”Il fatto che arrivi da Pavia non è importante e sono sicuro che i nostri tifosi sapranno apprezzare il suo valore. E' un esempio per tutti per la sua generosità e il suo grande temperamento. Gli basterà poco per farsi apprezzare anche qui a Voghera, né sono sicuro”.
Alessandro Quaglini