VOGHERA - Ascagni torna a tutto campo

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Una carezza per capitan Bendo

di Alessandro Quaglini

Voghera - Roberto Ascagni torna a parlare. In attesa dell'esito dell'arbitrato che dirimerà la questione con la holding Voghera 1915. Si parte da un siparietto...

“Domenica ero in piscina a Salice e ho incontrato Massimo Giacomotti, persona che conosco da anni. Abbiamo parlato del Voghera e lui non ha  fatto riferimento all'imminente accordo con la società, peccato che io ne fossi già a conoscenza”

Ascagni poi tocca diversi argomenti inerenti al mondo rossonero:”Parlo in qualità di proprietario del Voghera e socio della holding con il 22 per cento, ben sapendo che la holding avrà le ore contate”. L'attacco di Ascagni è diretto all'attuale dirigenza di via Facchinetti:”Il signor Troiano ha sempre preso  le decisioni in maniera autonoma,  senza interpellare gli altri soci e questo è un comportamento scorretto, mi riferisco per esempio al cambio di allenatore, che ha arrecato un danno economico notevole alla società.  Nella gestione di questi signori, non vanno dimenticati i debiti. C'è poi la vicenda di Lorenzo Ascagni, che non ha percepito il regolare stipendio da febbraio. Per questo ci siamo attivati con la Federazione e la società rischia seriamente una penalizzazione o addirittura la retrocessione. Tra l'altro ho saputo che  anche altri giocatori non hanno ancora ricevuto il compenso relativo all'ultimo mese”.

Le richieste di Ascagni sono precise:”Ho quantificato in 150 mila euro quello che mi spetta: 57 mila euro per l'ultima rata della cessione quote che ancora non mi è stata corrisposta, 28 mila e 800 euro per le fatture della raccolta pubblicitaria che non mi sono state retribuite e i restanti per danni morali e materiali verso la mia persona. Nel caso non mi venisse corrisposta l'ultima rata di cessione delle quote, la legge prevede la recessione del contratto di cessione e quindi tornerei ad acquisire l'intera proprietà del Voghera calcio e toccherebbe a questi personaggi, ora alla guida della società, sistemare le varie pendenze”.

Ascagni poi spazia su Cherico (“dall'inizio dell'anno cercai di fargli capire come stavano le cose, ma lui ha sempre preferito appoggiarsi ad altre persone, col risultato che poi è stato scaricato. Le cose che ha detto recentemente , mi aspettavo le tirassi fuori un po' prima”), Pavan (“Non parlo di  gente che ha fatto fino a ieri  la terza categoria..”) e Chiesa (“mi auguro che adesso abbia capito bene chi sono questi personaggi. Se mi avesse ascoltato prima ,forse  oggi non saremmo in questa situazione”).  Poi si rivolge ai tifosi: “Sono anch'io rammaricato come loro, credo che abbiano capito che Troiano è qui essenzialmente per due motivi: far giocare il figlio e ricavare un utile personale dalla gestione del Voghera. Questi signori alla guida della società devono mettersi in testa che non hanno nulla a che vedere con Voghera, quindi è meglio che se ne vadano”.

Infine una carezza per Bendoricchio:”Un capitano cosi attaccato alla maglia è difficile trovarlo. E' stato mandato via perchè troppo legato ai tifosi, davvero un'assurdità”.