Non mi era mai capitato di subentrare a questo punto della stagione, ma questa cosa non mi spaventa, ho una grande voglia di tornare in panchina e cercherò di trasmettere questa mia voglia di fare al gruppo”.
Come già anticipato dal dg Troiano, Secondini non si sente un traghettatore: “Voglio pensare ad una cosa alla volta, quini pensiamo a finire bene questa stagione, con le 4 partite di campionato e l'importantissima finale di Coppa, poi valuteremo con la società. C'è comunque un accordo di massima anche per l'anno prossimo”.
L'ex tecnico del Piacenza primavera non ha un modulo fisso, ma predilige una certa duttilità tattica:”Non esistono sistemi di gioco che fanno vincere, ma il modulo va adattato alle caratteristiche dei giocatori. Quello che mi preme adesso è trasmettere entusiasmo alla squadra”. Secondini ha già visto all'opera il Voghera in questa stagione: “C'ero nella partita d'andata con il Matera e conoscevo la piazza di Voghera per il grande entusiasmo e storia calcistica, c'è un seguito importante e questo per noi deve essere un ulteriore stimolo”.
Dopo la conferenza stampa, il neo tecnico rossonero ha diretto il suo primo allenamento allo stadio Parisi. A bordo campo l'intero staff dirigenziale, con il presidente Martelli, il vicepresidente Pagani e il dg Troiano.
Alessandro Quaglini