E un'altra precisazione di Troiano
IL LEGALE DI ASCAGNI
La tensione sale sempre di più in casa Voghera tra il dg Troiano, rappresentante della holding proprietaria del Voghera calcio e il presidente Ascagni. Dopo l'intervento del dg rossonero, arriva la replica del presidente, che si affida al suo legale di fiducia, Antonio Rossi.
“In questo momento ritengo che sia opportuno - dichiara l'avvocato, che parla in rappresentanza di Ascagni- che ciascuno faccia appello al proprio senso di responsabilità, nel senso che le questioni relative al bilancio della società e alla voci correlate devono essere discusse solo ed esclusivamente nell'ambito dell'assemblea, organo preposto per la verifica, il controllo e l' approvazione del bilancio e delle altre questioni relative alla società Ac Voghera”.
L'avvocato sottolinea la necessità di smorzare i toni:”Mi sembra fuori luogo nell'interesse di tutti i soci che costituiscono la società e nell'interesse della società stessa, fare discussioni sulla stampa anche per evitare profili di natura contrattuale ed extra contrattuale”.
LA REPLICA DI TROIANO
La querelle in seni al Voghera calcio tra Ascagni e Troiano regala un altro capitolo. Il direttore generale del club rossonero fa un'ulteriore precisazione. “Ci siamo informati attraverso il mio avvocato e abbiamo avuto conferma di ciò che già pensavamo.
Lo statuto della società, l'articolo 17 per la precisione, non permette all'amministratore di ricevere compensi, ma soltanto il rimborso spese. Per questo motivo, in merito alla questione relativa alle fattura incassata da Ascagni, ho dato mandato al mio legale di procedere immediatamente domani mattina con una denuncia a carico di Ascagni ”.
La battaglia a colpi di accuse prosegue, forse giovedi presso lo studio di un notaio milanese, potrebbe esserci qualche novità.