Il racconto del nostro inviato
Voghera - Quella di Pordenone è stata un'impresa titanica del Voghera. A mente fredda, si può analizzare con lucidità la straordinaria prestazione di rossoneri. Bisogna partire dalla vigilia. Ricca di timori e pensieri negativi.
Voghera in Friuli senza mezza squadra, con l'intera spina dorsale fuori causa (due centrali di difesa Bendoricchio e Bandirali,i due centrocampisti di maggior classe Piazza e Mazzotti, e il capocannoniere Alessandro). Defezioni pesanti, che lasciavano presagire una giornata di sofferenza.
Ma qui si vede l'esperienza e la bravura di mister Chierico. Il tecnico rossonero ha motivato la squadra, usando parole forti, che arrivano dritte al cuore. E il messaggio è stato recepito . Anche la società ha fatto la sua parte. Il dg Troiano ha spronato il gruppo, evitando di accampare il comodo alibi delle assenze. Ecco perchè prima che i giocatori, a Pordenone hanno vinto gli uomini.
Grinta,cuore,orgoglio, spirito di sacrificio, umiltà e un tifo incessante, da pelle d'oca. Ieri il vero uomo in più. E poi certo, un Coccu devastante, Zanigni ritrovato, Cardamone tonico, ma in questi casi sarebbe riduttivo parlare di singoli. Ha vinto il Voghera. Voto alto per tutti, nessuno escluso. Se queste sono le basi, il futuro potrebbe presto colorarsi di rossonero.
Alessandro Quaglini